Dall'Odio di Piazzale Loreto nel 1945 alla necessità della pacificazione nazionale

Con la più assoluta facilità si vedono in rete le immagini le Presidente del Consiglio a testa capovolta, in ricordo dello scempio di  Piazzale Loreto dell'Aprile del 1945. Quella immagine, quella inutile esposizione di corpi, simili alle immagini del terrore giacobino sono la fine della Patria. Quelle immagini sono la certificazione della guerra civile in italia. Una guerra che nessuna , tra le Nazioni sconfitte dovette vedere. La Germania, Il Giappone ebbero dei processi (fatti dai vincitori) ma dei processi. La Francia, condannò a morte (poi commutata) al Maresciallo Petein . L'italia invece visse, dal 1943 una lunga scia di sangue, di cui Piazzale Loreto , ne è il simbolo iconografico. Il resposnabile del regime , colui che portò l'italia in guerra e volle le leggi anti ebraiche , non fu processato in un regolare procedimento (magari gestito dagli Alleati) no, fu ucciso , senza regolare processo a sangue freddo, probabilmente consegnato dai tedeschi come salvacondotto. Da quel mancato processo , e da quell'atto di barbaria che fu lo spettacolo di Piazzale Loreto , nasce la storia di questa Nazione. Le crude immagini di Piazzale Loreto, non hanno fatto giustizia, hanno solo alimentato lo spirito di rancore. Vendetta da parte dei partigiani che si sono sentiti autorizzati a continuare nella loro opera anche a guerra finita. Spirito di vendetta da parte dei vinti , di coloro che stavano "dall'altra parte" Una Patria che ha visto, ancora a guerra finita , uccisioni compiute da partigiani comunisti . PalmiroTogliatti , volle tentare la  pacificazionenazionale, con l'amnistia ma, non dimentichiamo fu osteggiato anche all'interno del suo stesso partito. Inziarono ( o meglio continuarono) le vendette personali, alle famiglie i cui capo famglia , erano della Milizia spesso venivano sfrattati dai padroni di casa, per far posto ai comunisti, molti negozi , ancora nel 1946 , "non davano da mangiare ai figli dei fascisti" . Molti sopportarono stoicamente quella situazione, altri covarono dentro di loro un rancore. Negli anni 60 i terroristi rossi e neri ancora dilaniavano la Patria, prendendo come spunto o "la resistenza non compiuta" o un presunto "neo fascismo" . Questo si ripete ancora oggi , con le occupazioni, con la sistematica accusa di "fascismo" all'attuale Governo . Quando finiremo questa maledetta guerra civile ? Quando riconosceremo, ognuno per la sua parte , gli orrori commessi . Orrori dei fascisti e dei partigiani comunisti , sempre orrori sono . Dovremmo dire basta a questa continua gara a dare del "fascista" . Dovremmo inziare il processo di purificazione della memoria . Ognuno , come ho detto , riconoscendo" i propri debiti" , e "rimettendoli ai propri debitori". Solo con un vero processo di pacificazione nazionale potremmo fare dell'Italia , non la "donna di provincia" ma una vera  Nazione Marco Baratto

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